Nato: "Putin voleva meno truppe ai confini, ora ne avrà di più"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nato: “Putin voleva meno truppe ai confini, ora ne avrà di più”

bandiera NATO

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha lanciato un attacco verbale a Vladimir Putin. La tensione sale.

La guerra in Ucraina ha completamente stravolto gli equilibri geopolitici mondiali. Se, prima dello scoppio della guerra, la Nato e la Russia erano in un regime di guerra fredda, poco mediaticamente interessante ma decisamente preoccupante, l’invasione russa ai danni dell’Ucraina ha causato un netto sentimento antiputiniano in Europa. E la Nato, con le sue dichiarazioni, cavalca quest’onda, infuocando gli animi dei cittadini europei e mondiali schierati contro Vladimir Putin. L’ultima dichiarazione del segretario della Nato, Jens Stoltenberg, contribuisce a gettare benzina su un clima di tensione già infuocato.

Le parole di Stoltenberg

Lo scorso dicembre, Vladimir Putin aveva chiesto un “trattato giuridicamente vincolante per riscrivere l’architettura della sicurezza in Europa” e “di porre fine all’allargamento della Nato”. Queste le parole di Jens Stoltenberg, che ricorda le fasi precedenti alla guerra in Ucraina. Vladimir Putin, dunque, voleva “meno Nato ai suoi confini”. Eppure, il leader del Cremlino “ha scatenato una guerra: ora ottiene più Nato ai suoi confini e più Paesi membri dell’Alleanza”. Queste le parole di Jens Stoltenberg al World Economic Forum di Davos (Svizzera). Il segretario della Nato ha inoltre dichiarato quanto segue, sempre sul tema dei confini dell’Alleanza: “La decisione di Finlandia e Svezia di chiedere l’adesione alla Nato è storica: dimostra che la sicurezza europea non sarà dettata dalla violenza e dall’intimidazione”.

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L’invasione dell’Ucraina di Putin, per Stoltenberg, è stata un grosso errore strategico. Perché uno dei suoi obiettivi dichiarati era di prendere Kiev, decapitare il governo e controllare il Paese. È stato costretto a ritirare le sue forze da Kiev e dal nord del Paese. Le sue forze sono state respinte dalla regione di Kharkiv”.

“E l’offensiva nel Donbass si sta sviluppando lentamente – ha inoltre affermato Stoltenberg – non sto predicendo il risultato della guerra, questo non può farlo nessuno, ma è chiaro che la Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi. Doveva essere un’operazione militare breve, è una guerra lunga e costosa per la Russia”, ha dichiarato il segretario della Nato. Per Stoltenberg, la Nato “non sarà parte della guerra” e non ci sarà alcun “coinvolgimento diretto”. Eppure, l’Alleanza aiuterà la patria di Zelensky a “difendersi”, stando alle parole di Stoltenberg.

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ultimo aggiornamento: 24 Maggio 2022 17:45

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